Il nuovo MUNAV

Una nuova gestione per il  Museo Storico Navale di Venezia

Il Museo Storico Navale di Venezia cambia i responsabili della sua conduzione: dal 2024 e per i prossimi dodici anni, sarà D’Uva a immaginare, progettare e gestire il Museo. È stata infatti l’azienda fiorentina ad aver vinto la gara indetta da Difesa Servizi per l’affidamento della gestione economica e della valorizzazione del Museo Storico Navale di Venezia (MSN) , del Padiglione delle Navi e dell’ex sommergibile Enrico Dandolo.

Si tratta dunque di un importante passo per la valorizzazione dell’intero spazio museale, che si accinge ad acquisire una nuova veste, oltre che un nuovo nome: il MUNAVil nuovo Museo Storico Navale di Venezia.

Il Museo  di proprietà della Marina Militare, costituisce oggi uno dei più grandi poli espositivi in Italia sulla storia navale. Dalla potenza della Serenissima alle imbarcazioni moderne, il Museo Storico Navale di Venezia vanta oltre 6.000 metri quadri dedicati alle esposizioni. Il “granaio”, infatti, è solo l’edificio principale di un più vasto complesso museale che comprende anche l’esterna chiesa di San Biagio e l’attiguo Padiglione delle Navi, situato nell’antica Officina dei Remi dell’Arsenale, che custodisce navi veneziane e militari di grande valore storico e culturale.

A questo spazio, si unisce anche l’area di competenza della Marina Militare, all’interno dell’Arsenale di Venezia, dove trova il sommergibile Enrico Dandolo, uno dei primi quattro sottomarini italiani progettati dopo la seconda guerra mondiale.

Un “ecosistema sempre più aperto alla contaminazione e alla dimensione digitale”: é questa l’idea alla base del progetto presentato D’Uva.

Tra gli elementi chiave l’azienda punta a realizzare vi sono, oltre alla nuova identità visiva e al nuovo sito web, che è quello da cui state leggendo, anche una ricca offerta tecnologica, che comprenderà nuove audioguide, installazioni immersive e progetti di gamification. 

La nuova gestione prevede inoltre una riorganizzazione degli spazi interni per aumentarne la fruibilità e l’allestimento di nuovi spazi per la gestione di un bookshop e di una caffetteria. Tutto ciò, prestando sempre grande attenzione all’inclusività, alla riduzione dell’impatto ambientale e ad essere in linea con gli obiettivi strategici della Società e con gli standard minimi di qualità previsti nel sistema museale nazionale.

I lavori per la realizzazione del progetto di allestimento inizieranno nei prossimi mesi ma il Museo potrà tornare ad essere visitabile già dal prossimo 17 aprile, fatta eccezione per l’area del Padiglione delle Navi, ancora non agibile.

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