IL MUSEO

Il Sommergibile
Enrico Dandolo

IL PERCORSO ESPOSITIVO

Il Museo Storico Navale di Venezia

Posto sopra un grande scalo ottocentesco in pietra d’Istria, tra lo specchio acqueo del canale delle Galeazze e la Darsena grande, si staglia la sagoma scura del sommergibile Enrico Dandolo SSK 513 (classe toti) il cui motto era “Secondo a nessuno”. Sotto lo scalo si trova una sala espositiva con la storia e i dati tecnici del sommergibile.

Lungo 46 metri, largo quasi 5, il Sommergibile Enrico Dandolo è uno dei primi quattro sottomarini progettati durante la Guerra Fredda. Silenziosi, manovrabili e veloci, questi sommergibili erano dotati di tecnologie avanzate che, per fortuna, non furono mai usate a scopi offensivi. Oggi il Sommergibile si trova nell’Arsenale e si può visitare, entrando nella cabina di manovra e nella camera di lancio dei siluri.

Primo piano

Nelle due sale che fiancheggiano l’ingresso del Museo si vede, a destra, il monumento funebre ad Angelo Emo, ultimo “Capitano da mar” della Marina veneziana. A sinistra è esposto un Siluro a Lenta Corsa della Seconda Guerra Mondiale, noto più popolarmente come “Maiale”. Queste due prime testimonianze storiche rappresentano il tema parallelo sul quale scorre la visita al Museo (sia pure con qualche imprevedibile sorpresa, come vedremo), perché l’una percorre la trama complessa della lunga e gloriosa storia navale di Venezia e l’altra si affaccia sulla storia forse più breve, ma già intensissima, della Marina Militare Italiana.

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